La stagione fredda è da sempre caratterizzata da un maggior numero di ammalati, infatti è proprio durante questo periodo che la gran parte delle persone si ammalano, sintomi che vanno dal semplice e comunissimo raffreddore fino ad arrivare alla temuta influenza.
In questo articolo proveremo a scrivere quali sono i veri sintomi dell’influenza e come riconoscerli. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
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Influenza, quali sono le cause di questo malanno?
In molti si ritrovano ogni anno a dover fronteggiare l’influenza durante il periodo invernale, ma quali sono le cause di questo malessere?
Per chi non lo sapesse, l’influenza è un virus tipico della stagione fredda che si ripresenta ogni anno per la sua capacità di mutare. Queste sono le motivazioni che spingono la ricerca scientifica a trovare un vaccino annualmente, dato che i cambiamenti del virus possono essere drastici.
Si tratta infatti di un virus molto contagioso che può risultare pericoloso nei soggetti a rischio, cioè: anziani, persone affette da patologie o bambini, in questi casi è necessaria la massima attenzione.
Quali sono i sintomi dell’influenza?
L’influenza è caratterizzata principalmente dalla presenza di febbre, la quale si può manifestare da un giorno all’altro con una brusca impennata della temperatura, il più delle volte le febbri alte sono presenti nei bambini.
Oltre l’aumento della temperatura abbiamo anche dolori muscolari e ossei, congestione nasale, encefalite, brividi accompagnati da un’eccessiva sudorazione, mal di gola e stanchezza fisica.
Tutti questi sintomi sono riscontrabili durante lo sviluppo del virus, esso ha una durata media di 4-7 giorni, ma può protrarsi per più tempo. In genere l’influenza non rappresenta un pericolo (tranne per i soggetti a rischio sopra citati) ed è un malessere che scompare in maniera autonoma dopo aver sviluppato i sintomi.
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L’influenza: come prevenirla e combatterla?
Il virus influenzale può creare non pochi disagi, in particolar modo per le persone che lavorano molto o che hanno importanti compiti da svolgere. Per tale ragione è importante saper prevenire lo sviluppo della malattia.
Oggigiorno i due principali metodi per evitarne la diffusione sono: la vaccinazione e un po’ di buonsenso.
Il vaccino generalmente viene reso disponibile tra settembre e ottobre, invece il buonsenso deve essere presente nelle azioni abitudinarie, evitando luoghi affollati e al chiuso.
Se invece il virus è stato contratto non resta altro da fare che rimanere a letto e riposare, in questi casi è importante introdurre all’interno del corpo molti liquidi poiché la sudorazione può portare ad una carenza di essi.
Se i sintomi persistono per più di una settimana, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di famiglia, in particolar modo se sviluppati in forma acuta.
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