Vasta è la serie di allergie i cui sintomi creano grattacapi a chiunque ne sia afflitto. Tra queste, vi è quella nei confronti di un metallo, il Nichel, che soprattutto negli ultimi ultimi anni sta colpendo un numero sempre crescente di persone in tutto il mondo. Vediamo insieme di cosa si tratta, quali sono le cause e i sintomi che appaiono ma soprattutto gli alimenti da evitare.
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Di cosa si tratta?
Il nichel, un elemento la cui presenza è rintracciabile, in quantità più o meno esigue, quasi dappertutto. Contrariamente a quello che si potrebbe infatti credere, esso non si trova solo in oggetti come orologi e occhiali, ma anche in prodotti cosmetici di cui potresti fare un uso quotidiano. Proprio per questo, quella al nichel è una delle allergie più complicate da contrastare.
Quali sono le cause?
Le origini di questa reazione allergica sono identificabili in un’eccessiva sensibilità del tuo sistema immunitario verso tale elemento, malgrado condizioni che vanno dallo stress ai cambi di stagione potrebbero contribuire in maniera decisiva a peggiorare notevolmente la situazione.
Il fumo, in aggiunta, è un aggiuntivo aspetto deleterio. Questo perché il fumatore accumula nei polmoni concentrazioni di nichel tali da riuscire potenzialmente a scatenare reazioni allergiche anche di notevole entità.
Sul banco degli imputati sono collocabili anche i tatuaggi, dato l’alta percentuale di nichel degli inchiostri. Venendo riconosciuto come qualcosa di estraneo, l’organismo risponde rilasciando, per mezzo dei mastociti, quantità anomale di istamina.
Quali sono i sintomi?
La sintomatologia è strettamente correlata alla specificità del caso. Tuttavia, i segni clinici più comuni, e che quindi potresti riscontrare, sono elencabili nella maniera che segue:
- Arrossamento: al contatto con il nichel, sulla pelle appaiono arrossamenti misti, talvolta, a desquamazione;
- Prurito: non di rado, inoltre, sulla zona interessata vi è l’insorgenza di pustole soggette a fastidioso prurito;
- Nausea e vomito: nonostante la loro rarità, non le dobbiamo sottovalutare;
- Vertigini o capogiri: tra le zone del corpo che risentono negativamente degli effetti del nichel vi è la testa, con emicrania e dolore di entità variabile che nelle peggiori delle evenienze arriva a sfociare;
- Sonno: anche le ore di sonno notturne diverrebbero complicate, visto che potresti notare difficoltà nell’addormentarti;
- Perdita o aumento repentino di peso: un’altra delle conseguenze tangibili qualora tu fossi allergico al nichel;
- Afte alla bocca: o problematiche gengivali sono un ulteriore indicatore;
- Gastriti e coliti: nei casi più gravi, anche se molto rare, un’abnorme sensibilità al nichel sarebbe capace di provocare criticità intestinali.
Alimenti da evitare
Per quello che concerne l’alimentazione da seguire, cosa buona e giusta sarebbe evitare l’assunzione, in occasione di qualsiasi pasto giornaliero, di alcuni cibi. Arachidi, cacao, spinaci, cavoli, cavolfiori, fagioli, asparagi, fagiolini, farine integrali e derivati, alimenti in contenitori in metallo, patate e crostacei costituiscono esempi di alimenti che contengono nichel e che perciò andrebbero eliminati dalla tua lista nutrizionale. Come consigliamo sempre noi di Metodibenessere, trattandosi di un regime alimentare piuttosto limitativo, sarebbe opportuno, prima che tu intraprenda qualsiasi tipo di dieta, chiedere un consulto medico.
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